Addio a Kenzo, lo stilista che veniva dall’Oriente
Dopo aver frequentato per tre mesi, secondo la volontà dei genitori, i corsi universitari di letteratura inglese, nel 1958, Ken Takada, è il primo studente di sesso maschile ad essere ammesso alla Bunka Gakuen, la prestigiosa scuola di fashion design di Tokyo. Tre anni più tardi, a fine corso accademico, si aggiudica il premio come miglior allievo. Dopo un periodo di lavoro per una catena di grandi magazzini, nel 1965, lascia il Giappone per Parigi, dove assiste alle sfilate di Cardin, Dior e Chanel, lavorando come freelance per diversi stilisti. Nel 1970, nasce il suo brand Kenzo, e il suo primo negozio, la Jungle Jap, in Galérie Vivienne.
L'identità del brand può riassumersi con una frase, una riflessione dello stilista: " L'Oriente che incontra l'Occidente". Le sue creazioni rivoluzionarono il gusto del momento: forme, materiali e disegni tradizionali del Giappone, si mixavano armonicamente con lo stile europeo. Per chi come me, frequentava la scuola di moda alla fine degli anni '80, Kenzo ha rappresentato uno degli esempi più evidenti, di rottura con il passato, grazie al suo inedito modo di usare e mescolare colori e texture, spesso molto diverse tra di loro.
Noi studentesse di moda, vedevamo quelle creazioni, che si potevano solitamente ammirare solo sulle riviste specializzate, grazie ad un'intraprendente insegnante che, oltre a farcele conoscere attraverso lo studio, le indossava con estrema disinvoltura. Potevano essere combinazioni non proprio usuali, ammesso che questo esista nella moda, era infatti facile vedere mix di stampe divertenti, fiori etnici, motivi rigati e quadrettati, e lampi di colore, che hanno reso Kenzo un marchio immediatamente riconoscibile, secondo un gusto equilibrato, armonioso nonostante la sua eccentricità ed originalità.
Nel 1993, il gruppo Arnauld (LVMH) ha assunto il controllo del brand, mentre nel 1999, Kenzo ha annunciato il suo ritiro dal ruolo di capo stilista.
Alla direzione artistica del suo marchio, lo hanno seguito Antonio Marras dal 2003 al 2011, Humberto Leon e Carol Lim dal 2011 al 2019, e dalle ultime stagioni, Felipe Oliveira Baptista, creatori che hanno saputo interpretare al meglio quell'estetica multiculturale che da sempre distingue il marchio Kenzo. Ken Takada è morto il 4 ottobre scorso a ottantuno anni, in seguito alle complicanze sopraggiunte dopo aver contratto il Covid-19. Il mondo della moda piange ancora una volta la perdita di un grande.